MAJIS: al via il primo meeting scientifico internazionale

Si terrà dal 26 al 28 novembre il primo meeting scientifico internazionale del team del Moons And Jupiter Imaging Spectrometer (MAJIS), per analizzare i risultati ottenuti durante i due flyby dello scorso agosto.
Majis Juice - Science general Team Meeting #9

Si terrà da domani martedì 26 novembre fino a giovedì 28 novembre il primo meeting scientifico internazionale del team del Moons And Jupiter Imaging Spectrometer (MAJIS) dopo il lancio della missione JUpiter ICy moons Explorer (JUICE) del 14 aprile 2023. 

Più di 50 scienziati e ingegneri provenienti da centri di ricerca e università europee si incontreranno presso la Sala Cassini dell'ASI a Roma per valutare le prestazioni dello strumento MAJIS e analizzare i dati ottenuti durante i flyby della Terra e della Luna, effettuati il 19 e 20 agosto 2024. Queste osservazioni preliminari rappresentano un passo fondamentale nel monitoraggio del corretto funzionamento dello strumento, permettendo di raccogliere informazioni cruciali sul comportamento e sulla risposta di MAJIS in condizioni di volo reali. I dati ottenuti durante questi flyby consentiranno infatti di identificare eventuali problematiche e di comprendere meglio le dinamiche di acquisizione e trasmissione delle informazioni.

L'analisi dei risultati permetterà di effettuare i necessari aggiustamenti e calibrazioni, con l’obiettivo di migliorare le performance dello strumento in vista dell’arrivo a destinazione della missione. Questi miglioramenti saranno cruciali per garantire che MAJIS sia in grado di operare con la massima efficienza quando la missione arriverà nel sistema gioviano, dove dovrà affrontare condizioni ambientali complesse e inedite. Il meeting rappresenta quindi una fase fondamentale per mettere a punto le funzionalità dello strumento e prepararsi ad affrontare le prossime fasi della missione con il massimo della precisione e dell'affidabilità.

Il Moons and Jupiter Imaging Spectrometer (Majis) a bordo di Juice, è stato realizzato grazie a due importanti contributi da parte della Francia e dell’Italia attraverso il supporto delle rispettive agenzie spaziali, il Centre National d’études Spatiales (Cnes) e l'Asi. Il principale contributo scientifico e la responsabilità sono affidate all’Institut d’Astrophysique Spatiale (Ias) d’Orsay e all’INAF. Il prime industriale italiano è la Leonardo S.p.A.


Scopri di più sullo strumento e i suoi obiettivi scientifici nella pagina dedicata.

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