Il 7 ottobre 2024 alle 16:52 ora italiana è stata lanciata la missione Hera dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che avrà l'importante compito di studiare l'asteroide Dimorphos, già colpito dalla sonda DART della NASA, che nel settembre del 2022 aveva impattato contro Dimorphos, la piccola luna orbitante di un sistema di asteroidi binari noto come Didymos, deviandone l'orbita. L'obiettivo della missione Hera è analizzare l'efficacia della deviazione degli asteroidi, una strategia cruciale per la difesa planetaria.
L'Inaf collabora alla missione con tre strumenti: lo spettrometro Aspect, la termocamera a infrarossi Tiri e lo strumento VISTA (Volatile In Situ Thermogravimeter Analyser), un sensore dedicato all’analisi dell’ambiente di polveri del sistema Didymos-Dimorphos. Responsabile scientifico di VISTA è Ernesto Palomba, ricercatore dell'IAPS-INAF che ci racconta come "tra qualche mese avremo i primi dati che ci permetteranno di capire in dettaglio la situazione del sistema di asteroidi e delle loro polveri sollevate dopo l’impatto della missione Dart". Non resta che attendere, perché queste informazioni saranno fondamentali per capire la coesione di questi corpi celesti, nell’ottica di poterli deviare da orbite potenzialmente pericolose.