È di un professore del Liceo Scientifico G. Battaglini di Taranto l’innovativo progetto per coltivare piante in un simulante di regolite marziana. Con la collaborazione della ricercatrice Francesca Altieri dell’IAPS, gli studenti hanno potuto sperimentare con la Vicia faba maior (fava comune) creando un ambiente semi-controllato per riprodurre le condizioni che si trovano sul pianeta rosso. Il simulante marziano MSP-1 (Mars Simulant for Plants), mira a replicare le caratteristiche mineralogiche della regolite marziana, mentre la camera di crescita dotata di pareti isolanti, e riflettenti ha ospitato il seme di fava per quasi due mesi, innaffiato con acqua demineralizzata per imitare l’acqua potenzialmente estraibile dalla superficie di Marte.
"Pianeta rosso, pollice verde", un esempio di integrazione riuscita tra scuola e mondo della ricerca.
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Il simulante marziano MSP-1, composto principalmente basalto
La camera di crescita