Integral

In dettaglio

INTEGRAL (The International Gamma-Ray Astrophysics Laboratory) è una missione del programma scientifico ESA “Horizon 2000”. INTEGRAL è in grado di realizzare spettroscopia  (E/deltaE = 500), immagini con risoluzione angolare di 12 arcmin, posizionamento di nuove sorgenti (precisione di 3 arcmin in banda gamma tra 15 keV e 10 MeV), e monitoring in banda X-ray (3-35 keV) e ottica (V-band, 550 nm).

Gli strumenti a bordo comprendono lo spettrometro SPI e l’imager IBIS, entrambi funzionanti in banda soft- gamma, e i due monitor JEM-X (banda X-ray), e OMC (banda ottica), in grado di fornire una copertura simultanea in un ampio spettro energetico per lo studio di sorgenti ad alte energie.


Il team tecnologico che ha progettato e prodotto le diverse parti del satellite è composto da 26 compagnie europee, e una statunitense.

INTEGRAL è stato lanciato dal cosmodromo di Baikonur (Kazakhstan) con un vettore PROTON, il 17 ottobre 2002. La sua orbita, di 72 ore, ha un apogeo di 153600 km, e una inclinazione di 52.5 gradi.

Di seguito una selezione di contributi scientifici che rappresentano una  “svolta” nella comprensione del cielo delle alte energie:


- Scoperta di circa 700 nuove sorgenti in raggi X duri triplicando quindi il numero di oggetti noti al 2002 con identificazione e caratterizzazione di circa 300 di questi oggetti. Tra questi sono incluse due nuove classi di binarie di alta massa: i sistemi fortemente oscurati  e le Supergiant fast X-ray transients. Queste scoperte hanno quadruplicato il numero delle Binarie di alta massa note  con  stella compagna di tipo Supergigante blu. 


- IBIS  ha messo un punto fermo alla questione esistente da lunga data sull’origine dell’emissione di raggi soft-gamma della Galassia dimostrando che le sorgenti compatte rivelate spiegano completamente questa emissione  lasciando quindi alla emissione diffusa un ruolo minore.


- Prima mappa del cielo su larga scala dell’emissione a 511 keV  che viene prodotta dall’ annichilazione di positroni mostrando la presenza di larghe quantità di antimateria  nella parte centrale della Galassia. 


- Prima misura delle linee di decadimento del Titanio-44 nella supernova a collasso nucleare SN1987A, e del Cobalto-56 nella supernova di tipo Ia SN2014J


- Dimostrazione dell’origine Galattica dell’Alluminio-26, da cui può essere derivato il tasso di supernovae a collasso nucleare nella Via Lattea; indicazioni sul feedback da parte di stelle massive in base alla cinematica Doppler della linea di decadimento dell’Alluminio-26, e sulla fisica delle supernovae in base all’osservazione del rapporto tra Alluminio-26/Ferro-60


- Prima misura della frazione di nuclei galattici attivi “Compton-Thick” in un campione completo di tali oggetti; scoperta del quasar più distante in banda soft-gamma.


- Prima misura del lampo gamma breve coincidente con la sorgente di onde gravitazionali GW170817: la fusione di due stelle di neutroni, fornendo così l’evidenza diretta della connessione tra lampi gamma brevi e fusione di stelle di neutroni


Il Team

Personale IAPS coinvolto: 

Pietro Ubertini
Angela Bazzano
Gabriele Bruni
Mariateresa Fiocchi
Lorenzo Natalucci
Francesca Panessa
James Rodi
Barbara Vetere
Ugo Zannoni