L’IAPS (Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali) è un Istituto dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) con sede nell’Area di Ricerca di Roma Tor Vergata.Con un organico di circa 200 persone, l’IAPS può essere considerato tra le strutture di punta della ricerca scientifica spaziale italiana grazie ad una intensa collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con tutte le maggiori Agenzie Spaziali Internazionali (NASA, ESA, JAXA etc) e con gli altri enti di ricerca del settore, nazionali e internazionali. Le principali attività scientifiche dell’IAPS includono, oltre alla progettazione e attuazione di missioni spaziali nel campo dell’astrofisica relativistica e di esplorazione del sistema solare, anche ricerche teoriche, sperimentali, sviluppo di strumentazione e di tecnologie avanzate e ricerche basate su osservazioni astronomiche con i più moderni telescopi terrestri. Gli obiettivi scientifici alla base delle ricerche condotte in Istituto vanno da quello ambizioso della comprensione della struttura dell’Universo, dalla sua nascita alla sua evoluzione, grazie allo studio di oggetti celesti nelle varie bande dello spettro elettromagnetico, fino alla verifica della Relatività e della legge della Gravitazione Universale che governa il moto di tutti i corpi. Molta attenzione viene inoltre rivolta allo studio del nostro Sistema Solare in tutti i suoi aspetti, dalla formazione stellare e dei dischi protoplanetari alla formazione ed evoluzione dei pianeti, alle relazioni tra il nostro pianeta e la stella Sole. L’IAPS nasce a Gennaio 2012 dall’accorpamento di due Istituti storici dell’Area romana: l’IASF (Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica) e l’IFSI (Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario). I due Istituti vengono fondati alla fine degli anni ‘60 nell’Area di Frascati da esponenti del mondo della scienza come Livio Gratton, Edoardo Amaldi e Bruno Rossi. Vengono successivamente accorpati al CNR, trasferendosi nell’anno 1998 presso la nuova Area di Ricerca di Tor Vergata in Roma e confluendo infine nel 2005 nell’INAF
